Roma, 26 set. (Adnkronos Salute)

Roma, 26 set. (Adnkronos Salute) Roma, 26 set. (Adnkronos Salute) - (Embargo ore 18.00) - Il sistema immunitario si eredita. In buona parte. Lo svelano i geni studiati nella popolazione sarda, considerata ideale per gli studi di genetica, generalizzabili per tutto il resto dell'umanita'. La ricerca, coordinata dall'Istituto di ricerca genetica e biomedica del Cnr, ha coinvolto 30 scienziati, italiani e stranieri, che hanno anche identificato con precisione ben 23 varianti genetiche legate a patologie autoimmuni. Lo studio, che apre strada a interessanti prospettive di cura, e' pubblicato sulla rivista Cell.

"Dal nostro studio - spiega all'Adnkronos Salute Francesco Cucca, direttore dell'Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irgb-Cnr) e professore di Genetica medica presso l'Universita' di Sassari - emergono tre evidenze scientifiche importanti. La prima e' che la conta delle cellule del sistema immunitario e' influenzata non solo dalle infezioni e dall'ambiente ma anche dai geni. In pratica ha una forte base ereditaria. Abbiamo poi stabilito - aggiunge il ricercatore - per ciascuno degli oltre cento tipi cellulari l'esatto contributo di geni e ambiente e fornito indicazioni molto precise - nomi, cognomi e indirizzi - dei geni principalmente responsabili per questi effetti sulla conta delle cellule del sistema immune".

Infine, continua l'esperto, "abbiamo scoperto che gli stessi geni, agli stessi indirizzi, non solo influenzano la conta delle cellule, ma hanno un peso anche sul rischio di specifiche malattie autoimmuni, come il diabete di tipo 1, la sclerosi multipla, l'artrite reumatoide". Quindi la ricerca "apre delle interessati prospettive rivelando 'bersagli' terapeutici, per la cura di queste malattie", spiega ancora Cucca sottolineando che la ricerca 'Genetic variants regulating immune cell levels in health and disease', a completa guida italiana, e' 'figlia' dello studio genetico longitudinale (ProgeNIA/SardiNIA, che studia le basi genetiche di oltre 800 parametri di rilevanza biomedica) che ha attratto nell'isola ricercatori e istituzioni straniere, invertendo la tendenza della 'fuga' di cervelli. (segue)

(Ram/Col/Adnkronos) 26-SET-13 16:09
(9Colonne) Roma, 26 set - Il team di ricercatori ha analizzato il ruolo dei geni nella regolazione dei livelli di circa 100 differenti tipi cellulari attraverso uno studio di associazione condotto in un totale di 2.870 individui provenienti da quattro paesi della Sardegna e appartenenti al progetto ProgeNIA/SardiNIA, che studia le basi genetiche di oltre 800 parametri di rilevanza biomedica. In questo studio inoltre il profilo genetico individuale è stato esaminato a un livello di risoluzione senza precedenti, grazie al sequenziamento dell'intero genoma di molti individui inclusi nello studio. "La ricerca coniuga per la prima volta due aree di indagine separate: l'analisi cito-fluorimetrica per l'esame dettagliato dei livelli delle cellule del sistema immune e il profilo genetico degli individui esaminati, chiarendo così importanti aspetti della regolazione genetica dei livelli delle cellule del sistema immunitario", spiega Valeria Orrù, ricercatrice dell'Irgb-Cnr. "Sono state identificate 23 varianti genetiche indipendenti associate a particolari cellule immunitarie, in maggior parte nuove, sebbene alcune fossero già state proposte in altri studi ma senza una solida significatività statistica", aggiunge Maristella Steri, statistico presso l'Irgb-Cnr. I ricercatori hanno poi confrontato i risultati ottenuti con i dati presenti in database pubblici scoprendo che in alcuni casi questi geni erano già associati a celiachia e malattie autoimmuni come colite ulcerosa, diabete di tipo I, sclerosi multipla, artrite reumatoide. "Individuare i geni che influenzano le cellule del sistema immunitario e il rischio di insorgenza di patologie autoimmuni è il primo passo per intraprendere studi funzionali mirati alla caratterizzazione dei complessi meccanismi che regolano il sistema", sottolinea Edoardo Fiorillo, ricercatore dell'Irgb-Cnr. Studi precedenti dello stesso Istituto, nell'ambito del progetto ProgeNIA/SardiNIA, hanno identificato geni associati ad altezza, glicemia, colesterolo, lipidi ematici e parametri ematologici come l'emoglobina fetale. "Uno dei punti di forza della nostra ricerca è la popolazione oggetto dello studio", conclude Francesco Cucca. "I sardi rappresentano una popolazione ideale per gli studi di genetica, con risultati che spesso hanno una valenza più generale per il resto dell'umanità: in questo caso, capire come la genetica regoli il sistema immunitario e l'autoimmunità ci avvicina allo sviluppo di terapie nuove e più efficaci per il trattamento di patologie autoimmuni". (PO / red)

262111 SET 13

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